martedì 14 gennaio 2025

Bosconero. Dicevi di tornare a casa, e casa si chiamava Bosconero, per te. Non so se esistesse davvero, avevi difficoltà a parlare italiano, come se non vivessi qui, in questa Porta Romana, da tutta la vita. Comunque dicevi torno a casa, e prendevi un treno e il tuo treno arrivava a Bosconero. Ho cercato per anni, dopo, di capire. Adesso che posso saperlo, non mi interessa più. Alla fine la bellezza era il dubbio, quella cosa che sembrava magica, anche se tu più che a una favola somigliavi a un mostro. Ovviamente: uno dei miei infiniti meravigliosi terrificanti mostri.

Poi la scena cambia e siamo a Londra e tu giochi a fare il pompiere su un bus. Stiamo tornando, siamo usciti dal pub quando è suonata la campanella.

Certo, che se non ci sei stato, non puoi saperlo. Cose di un altro mondo. 
Ma ti giuro, che eri tu.

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