Era una chiesa bellissima, ma strana. La sua facciata era asimmetrica, incompleta, confusa. Un disturbante sorriso inquieto. Sui gradini quel giorno il sole si fece ombra un istante, parole simili a una maledizione sibilavano cattive accanto all'ingresso.
Sono tornata, e ancora. C'era sempre un attimo di buio, ma era così bella. Era impossibile, non tornare. Davanti, la splendida fontana cantava ammaliante. O forse urlava il suo dolore, cattivo presagio, avvertimento.