lunedì 29 aprile 2019

Un lungo addio,
dolce amore infantile mai sfiorato come

ti posso paragonare a solo
ferite male sangue tu

sei parole cullate in un amorevole sole ma

l'estate scompare nel buio e ricorda dolore, dimmi allora, avresti mai voluto
questo?

Un fiore di cui ti vergognavi, bevevi un sorso acido e sempre

morivi senza respiro, inutile,

il petalo di ogni rosa era perfetto e tu

ne restavi prigioniero, ignorato e deriso.
Sei diventato spina velenosa.

Un lungo addio così lungo che il tempo

non trova fine e adesso dormi, dimentica,

non vali la sofferenza di nessun cadere.

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