lunedì 31 maggio 2021

Tutte le notti, alle 2.33, mi sveglio.
Sto sognando sempre fughe, o nascondigli, o rumori orrendi, insomma, sono nel mezzo del terrificante. 
E mi sveglio, ancora impaurita, e alcune persone mi appaiono nelle mente come immagini felici di contrasto: un giorno di estate per le strade assolate con GM., un viaggio per la città in auto nel buio con G., e poi penso a cosa si dicono i gatti quando si svegliano anche loro, la notte. Ma i gatti non mi guardano.
Tu, invece, avresti saputo consolarmi, perché dicevi che alle paure bisogna offrire dolcetti zuccherati. Ma tu, tu eri tu, in quella casa colore della luce, protetta da quella porta di vetri lavorati senza riflesso, cupi. Forse era la porta, a proteggere il tuo sonno. 

Dalle 2.33 aspetto il mattino, e intanto che il buio diventa più buio, GM. e le strade assolate mi disturbano in una immaginaria afa senza respiro, e G. nella macchina che corre nella città mi appare troppo veloce, senza controllo.
Poi, spunta un po' di luce. E io vi ripongo tutti nei vostri momenti senza più emozione, dimenticati. Un po' soli. 

Tutti, ma non tu, tu sei sempre sorridente, e spargi zucchero a velo su biscottini rosa con grazia, nel gesto di piccole benedizioni.
Lo zucchero non cade mai fuori dai bordi, noto questo, quando ti osservo, la tua concentrazione mi sembra così impossibile. E in un istante, mi ricordo di cosa è successo. Ma se tu, adesso, fossi reale? 

lunedì 17 maggio 2021

Da quel luogo sconosciuto
che ti ha rubata una notte di inverno

Lo so, che stai sussurrando abbracci
e pronunci i gesti dolci
delle parole adatte, ma

Mi manchi. Lo so, che non ci sei, 
ma non riesco a capirlo, come se 

la mia mente ti avesse custodita nell'ultimo giorno di sole, a riposare, in un saluto. 
Ma tu non sei lì, non sei
in quel giorno, e
non hai salutato. 
Non hai salutato nessuno. 

Da quel luogo sconosciuto
che ti ha rubata una notte di inverno

Non potresti tornare? 


mercoledì 28 aprile 2021

Mi ricordo la stanza, ma non la via, dove
eravamo? 
E in taxi ridevamo, ma
chi era, con noi? 
I capelli rossi, e quella maglietta grigia
che avevo comprato nel negozio dei lampadari moderni, quello che
quello che anche quello, non esiste più. 

Di molti istanti, c'è solo buio. 
Ma era un buio bramato, fantastico. 
E quando nel momento riappare la luce ricordo solo sorrisi. 

Mia amica lontana, sento il tuo bellissimo abbraccio, una tenerezza purissima. 
Grazie. 

martedì 16 marzo 2021

Il balcone nelle mattine di estate
e quell'atmosfera rimasta un po' indietro, 
scale infinite di dubbi, e tutta la città 
vista dal tram. 
Le stanze. I disegni. Un po' di sogno. 
Grazie. 

giovedì 25 febbraio 2021

Oggi è il giorno
senza ritorno. Non tornerai mai

e da oggi, ti mando via io. Volevi il niente: sarà bellissimo. 


martedì 2 febbraio 2021

Bianchi tutti i fiori, e
nessun accenno, a questo troppo tardi.
Diventava sera dalla finestra e io
ti salutavo nella strada in discesa, buio, 
e respiro di vento. 

La tua casa, un libro di fiabe 
dalla copertina profumata. 

Arrivederci, cuore. 

giovedì 21 gennaio 2021

Dorme la stanza arruffata di incubi, 
notte appena oltre la finestra

l'insegna dell'albergo illuminata
il lampione impolverato 
la via in salita verso l'ombra della chiesa

e quelle parole così, un ricordo dimenticato
in un angolo di troppa meraviglia.