C'è stato un momento, un istante brevissimo, collocato in un certo periodo della storia, in cui tu eri in quella stanza. La carta da parati, la moquette, e una sola luce, incerta, dal soffitto.
Davanti, e sulla destra, due porte, entrambe chiuse, entrambe sconosciute: non so dove conducono.
Ci sono fotografie di te da bambino, su un mobiletto scuro a lato del divano, e accanto al divano, una poltrona, dove tu sei seduto, le braccia appoggiate, gli stivali lucidi. Un cappello ti copre una parte di viso, riconosco la tua espressione, mi afferra il cuore. Ma questo luogo mi è sconosciuto, mi appare come una scena di un'altra epoca, così lontana da diventare in bianco e nero.
Dove sei?