Come se ogni male preferisse
riposarsi, tacere, di fronte a te.
I giardini chiudevano sul finire
di un pomeriggio invernale,
la nebbia chiara e i lampioni tristi,
nessuno ci seguiva,
nessuno ci guardava.
Forse eri tu, a spaventare il buio.
E se potessi avere la tua fortuna,
il tuo coraggio, e il tuo non avere
mai, nessuno scrupolo
chiuderei tutto a chiave
nella stanza accanto alla mia,
così che possa sognare tranquilla
e rispondere correttamente
a ogni accusa.
Senza ferirmi.
È stato bello, e come tutte le cose
che si dicono e che chissà perché
ami ripetere solo
per dire, senza senso, così
è stato, è durato, è finito.