Scrivere fa male.
Perché qualsiasi sforzo
tu possa riuscire a permetterti c'è sempre
una parte che devi nascondere.
Raggiungere obiettivi, e proclamarsi fiera di avere fatto tutto giusto ha solo questo
sapore amaro.
La solitudine.
Non sempre esiste qualcosa
che ti attacchi alla vita, capita forse
che non lo si riesca a trovare, eppure
avevo fatto tutto giusto.
Mi muovo indifferente e lacerata,
con questa anima logora che pretende
troppo, o nulla, in un eterno dualismo
senza pietà.
Un cuore accartocciato di nodi e crepe,
quell'ultima carezza, ambiziosa,
Una misericordia che ricorda
Ogni suo dono.
giovedì 16 novembre 2017
martedì 10 ottobre 2017
mercoledì 27 settembre 2017
La delusione di un nodo alla gola,
il vero dramma, è l'incomprensione.
Le sole risposte ricevute sono così infelici
da demoralizzare un fantasma.
Cosa vuole il mondo?
Non vuole idee, non vuole creatività, e
nel caso, comunque, non vanno bene nemmeno le cose semplici.
Ogni editoriale che leggo ha lo sconforto
di un piatto di lacrime.
Tutto è merce, giusto, ma manca un po'
di quella magia che vendeva desideri,
quando ci si inventava, ci si costruiva
quando si provava a cambiare quando
Tu eri mio amico.
Ma amico di compromessi, o meglio,
di ricatti, e per anni ti ho guardato
sporcarti le mani vantandotene.
Sono felice tu sia felice.
Ma hai pagato troppo questa tua felicità,
non avevi talento, avevi fortuna.
Tutti gli altri, a casa a sognare.
lunedì 11 settembre 2017
Dove è andato il dolce mese di agosto?
In ninnananna, forse, in baci coccole
e bellissime cose incredibili a noi
adulti concesse
grazie all'amore più puro, quello
dei bambini.
Vorrei regalare loro parole in cambio
di ogni corsa verso me, ogni sorrisino,
ogni adorato affetto donatomi.
Quel voler bene più ingenuo, forte, di pace.
Vi amo senza ritegno, vi amo
Così forte che mi trema il cuore.
Bimba dai lunghi capelli oro,
mia deliziosa confidente di
sogni e profumi, e
bimba piccina, occhi sgranati e versetti
poetici,
siete il mio amore, bolla di sangue
a forma di emozione, sempre.
Alle mie piccole micine, poi,
fedeli consolatrici di ogni sofferenza ecco
Mi occupate tutto il cuore tutto tutto, tutto.
Grazie, a chi mi ha reso partecipe
di questo sentimento
così perfetto.
Buonanotte bimbe mie tutte.
In ninnananna, forse, in baci coccole
e bellissime cose incredibili a noi
adulti concesse
grazie all'amore più puro, quello
dei bambini.
Vorrei regalare loro parole in cambio
di ogni corsa verso me, ogni sorrisino,
ogni adorato affetto donatomi.
Quel voler bene più ingenuo, forte, di pace.
Vi amo senza ritegno, vi amo
Così forte che mi trema il cuore.
Bimba dai lunghi capelli oro,
mia deliziosa confidente di
sogni e profumi, e
bimba piccina, occhi sgranati e versetti
poetici,
siete il mio amore, bolla di sangue
a forma di emozione, sempre.
Alle mie piccole micine, poi,
fedeli consolatrici di ogni sofferenza ecco
Mi occupate tutto il cuore tutto tutto, tutto.
Grazie, a chi mi ha reso partecipe
di questo sentimento
così perfetto.
Buonanotte bimbe mie tutte.
domenica 23 luglio 2017
Bianco, nero, rosso.
Io e te abbiamo creato questa linea guida per progetti bellissimi, infiniti.
Ci separavano solo le sfumature, tu
un rosso sempre sangue, vivo, io
un rosso sempre scuro, antico.
Il mio nero era più nero, il mio bianco appena più caldo.
Eravamo noi.
Ti capisco quando parli di te,
del tuo amore adorato per queste
piccole creature donate da una sorte
molto fortunata.
Ti capisco anche se sei dall'altra parte del mondo.
Sento ogni umore ogni
pensiero parola e sento soprattutto
ogni abbraccio ogni goccia
di tutta questa purezza.
Ti conosco da sempre.
E mi manchi.
Ricordo tutto di te, la tua timidezza
di gesti, e quelle discese ripide che ci hanno costruite.
Non è il dimenticare, ma
il non avere più,
quei banchi, quei colori,
Noi.
Mi somigli ancora.
D'accordo, non scriverò per te perché
non hai più fiducia.
C'è stato un secondo in cui
mi hai persa, in un bus
che mi ha condotta lontano.
Non scriverò per te perché non capisci
che scrivere bene significa potere
scrivere tutto.
Avevi orecchini bellissimi, e il buio
era la nostra casa.
Parte di un cuore.
Io e te abbiamo creato questa linea guida per progetti bellissimi, infiniti.
Ci separavano solo le sfumature, tu
un rosso sempre sangue, vivo, io
un rosso sempre scuro, antico.
Il mio nero era più nero, il mio bianco appena più caldo.
Eravamo noi.
Ti capisco quando parli di te,
del tuo amore adorato per queste
piccole creature donate da una sorte
molto fortunata.
Ti capisco anche se sei dall'altra parte del mondo.
Sento ogni umore ogni
pensiero parola e sento soprattutto
ogni abbraccio ogni goccia
di tutta questa purezza.
Ti conosco da sempre.
E mi manchi.
Ricordo tutto di te, la tua timidezza
di gesti, e quelle discese ripide che ci hanno costruite.
Non è il dimenticare, ma
il non avere più,
quei banchi, quei colori,
Noi.
Mi somigli ancora.
D'accordo, non scriverò per te perché
non hai più fiducia.
C'è stato un secondo in cui
mi hai persa, in un bus
che mi ha condotta lontano.
Non scriverò per te perché non capisci
che scrivere bene significa potere
scrivere tutto.
Avevi orecchini bellissimi, e il buio
era la nostra casa.
Parte di un cuore.
martedì 4 luglio 2017
Questa casa è
come quel libro scritto e
pieno di segni rossi, io
Come quel libro di eterni ritocchi che
non ti soddisfa mai
ogni parola ti costringe a
migliorarlo, rigirarlo, ecco
nella bellezza non c'è mai fine, e
davvero è bello, e crudele, insistere.
E questa casa, avrà mai una sua pace,
La vedo già sciuparsi come
Come se ogni mia cura, ogni mia devozione
Non fosse mai, abbastanza.
Si dice che si vorrebbe sempre
un abbellimento ma
La verità è che non sono mai soddisfatta.
Lasciare in sospeso, non rileggere, non aprire scatole, tutto solo
un prendere tempo.
Quale tempo?
Alla costante ricerca di una nota
Simile al capolavoro.
come quel libro scritto e
pieno di segni rossi, io
Come quel libro di eterni ritocchi che
non ti soddisfa mai
ogni parola ti costringe a
migliorarlo, rigirarlo, ecco
nella bellezza non c'è mai fine, e
davvero è bello, e crudele, insistere.
E questa casa, avrà mai una sua pace,
La vedo già sciuparsi come
Come se ogni mia cura, ogni mia devozione
Non fosse mai, abbastanza.
Si dice che si vorrebbe sempre
un abbellimento ma
La verità è che non sono mai soddisfatta.
Lasciare in sospeso, non rileggere, non aprire scatole, tutto solo
un prendere tempo.
Quale tempo?
Alla costante ricerca di una nota
Simile al capolavoro.
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