lunedì 23 novembre 2020
lunedì 12 ottobre 2020
In quel quartiere succedono cose tremende.
Mi piacerebbe scrivere che non credo alla sfortuna, ma mentirei: sono vie dove le ombre recitano macabri spettacoli ai quali è impossibile resistere.
Se ti troverai tra quei graziosi palazzi non chiudere gli occhi, non seguire angoli bui, non ascoltare la musica che suona proprio
dove c'è quella luce un attimo
mai, mai, mai capitare in quel luogo.
Solo storie oscure vivono là, e non le storie oscure bellissime di fascino, ma le storie oscure che ti succhiano il cuore così
fidati del mio racconto, il male ama
le bugie palpitanti nascoste
nei sussurri dolciastri delle anime incantate.
giovedì 8 ottobre 2020
Tutte le volte che vi scopro sconvolti
perchè non conoscete altro che cose
già viste dette lette scritte,
tutte le volte che usate la parola poesia
per giustificare un miserevole limite e
dite mi dispiace scrivere bene
non serve a niente, devi essere solo
come gli altri, tutte queste volte io lo vedo,
il potere, infelice e orrendo dono
che non meritate.
venerdì 7 agosto 2020
Sul sagrato mi sono voltata e tu eri novembre, la luce opaca nascondeva i brillii
dei tuoi vetri ricamati e tu oscura non sorridevi, austera, meravigliosa.
Non mi hai mai raccontato di te, le storie, dicevi, le storie sei a tu a doverle cercare,
guardami.
E io abitavo un cappotto colore di fiume e ascoltavo i tuoi disegni e ammiravo i tuoi sussurri e tutti, li accarezzavo gentile.
Mi manchi.
Ritorna.
sabato 1 agosto 2020
lunedì 6 luglio 2020
alle panchine tra gli alberi secchi, e
tutto, mi ricordava te, perché tu
venivi dal freddo e del freddo ti vantavi e amavi la vie strette perché portavano sempre a qualcosa e piazza F.
era il tuo qualcosa, sola, sgraziata, un qualcosa stonato a cui sorridevi in segreto.
In piazza F. il negozio di giocattoli mi osservava triste, arruffato di vento e tempo,
voglio una farfalla che ami i libri,
sei tornato con il sole.
Non somigliavi più al freddo, non conoscevi piazza F., e la farfalla era stanca di volare.
Ho chiuso in una valigia la tua meraviglia
e ti ho lasciato estate senza parole.
Scatole di stagioni.
martedì 23 giugno 2020
sabato 30 maggio 2020
Signori Nessuna Morale, buonasera, buonasera Raccomandati Splendidi,
Sorridete tutti così plastici
nel dare in pasto arte
al vostro migliore tornaconto. Perfetti.
Ogni volta riuscite a deludermi
un po' di più, sempre di più, oltre ogni limite. Troppo. Surreale.
Cosa avete promesso in cambio,
se non avete da barattare nemmeno
la vostra putrida anima?
Mentite sulle speranze
ingannate le prospettive
manipolate le parole,
e create così esseri adatti a voi, pronti
a uno scambio gentile
al primo che chiederà il conto.
Voi non sapete niente, di bellezza,
le cose belle, come avreste potuto vederle, voi,
esseri crudeli senza più cuore?
E così, lentamente,
rendete il mondo un posto
che non vale più la pena.
Un posto orrendo.
Raccomandati, immorali, corrotti, che
schifo.
sabato 16 maggio 2020
Come se un giorno, forse inciampando,
mi avessi graffiata, rovinata senza rimedio.
Non c'era niente, da ricordare.
E poi, poi
non è più stato importante.
Un giocattolo adorato, un giocattolo rotto.
Addio.
Cose bruttissime ovunque a tutte le ore.
Anche a te.
Cuore rotto di giocattolo rotto temo
quel tuo dolce sorriso buio che delicato
mi appoggia in una scatola con la serenità che prova gustosa un colpevole
quando sa che nessuno vede.
giovedì 9 aprile 2020
Eri così affascinante.
Dolce giocattolo perfetto di sogni e disegni.