martedì 14 maggio 2013

Una delle mie città è vittima della nostalgia.
Quelle Penne Nere che tanto potevano apparire spaventose si sono rivelate essere

sarebbe bella, sempre così, chi mai
avrebbe potuto immaginarlo,

nello sconforto anche io, insieme a tutti i cittadini
che ne lamentano la mancanza tra fotografie e ricordi,

avevo un amico, una volta, mi piaceva come
inclinava la testa,

avevo una amico, una volta, che disse

"sei sempre lì ad agitarti, sempre a scalpitare, sempre in eterno
rimescolio di emozioni, vedi, sembra che tu voglia
ruggire, ma quello che esce, alla fine, assomiglia solo
a un  miagolio.
Perché non riesci a ruggire?"

Festa in una delle mie città, sembra estate forse lo è e
sembrano felici, in una sera effimera di danze e bicchieri è
festa dove vuoi vederla, magari anche lì, in quella strada
di tende bianche e cori o forse appena
più in là, voci piegate di pioggia ma voci sempre
alte,

non ho più visto quel mio amico.

Si eseguono compiti costanti di ruggito educato.